Nuove regole per i lavoratori frontalieri da luglio 2023
Dopo anni di trattative, l’Italia e la Svizzera hanno firmato un importante accordo sulla tassazione dei lavoratori frontalieri, un accordo fiscale che sostituisce quello obsoleto del 1974.
Di conseguenza, il 19 luglio 2023, il nuovo accordo fiscale entrerà ufficialmente in vigore. Ciò riguarda sia i “nuovi lavoratori frontalieri” che i “vecchi lavoratori frontalieri”.
Disposizioni principali
- Meccanismo di tassazione per i “nuovi lavoratori frontalieri”: Chi inizierà a lavorare dopo l’entrata in vigore definitiva dell’accordo fiscale sarà considerato “nuovo frontaliere” e andrà in regime di tassazione concorrente, sul modello di quanto praticato oggi con i frontalieri “fuori fascia”: pagamento dell’imposta alla fonte in Svizzera e poi imposta italiana, dedotto quanto pagato in Svizzera, gli oneri sociali e la franchigia.
- Norme transitorie per i “nuovi frontalieri”: Nel 2023, i “nuovi frontalieri” seguiranno le vecchie regole di tassazione. Se risiedono in comuni di confine e rientrano quotidianamente in Italia, continuano a pagare le imposte solo in Svizzera. Dal 1° gennaio 2024 la prima tassazione in Italia avverrà nel 2025 per i redditi conseguiti nel 2024.
- Salvaguardia per i “vecchi frontalieri”: I “vecchi frontalieri” con anni di lavoro in Svizzera sono tutelati dal nuovo accordo fiscale. In seguito, saranno tassati esclusivamente in Svizzera fino alla pensione, anche se cambiano lavoro o sono disoccupati.
- Migliori condizioni per i lavoratori frontalieri “fuori fascia”: I lavoratori frontalieri che lavorano in Svizzera senza avere una residenza fiscale nei comuni di confine dichiareranno il reddito in Italia.
- Risultati dei Sindacati: La legge italiana di ratifica n. 83/2023 prevede agevolazioni a sostegno dei frontalieri. Queste comprendono: franchigia fiscale di 10.000 euro, deducibilità dei contributi per il pensionamento anticipato. Detrazione degli assegni familiari svizzeri. Misure di sostegno finanziario specifiche per i comuni di confine.
- Nuove indennità di disoccupazione: Un nuovo sussidio di disoccupazione per i lavoratori frontalieri, in vigore dal 1° gennaio 2024, garantisce un sostegno più elevato per i primi tre mesi di disoccupazione, grazie al sostegno del sindacato.
- Rimozione della Svizzera dalla Black List italiana: La legge di ratifica ha ufficialmente rimosso la Svizzera dalla black list italiana, a testimonianza del miglioramento delle relazioni finanziarie tra i due Paesi.
L’accordo fiscale Italia-Svizzera segna una pietra miliare significativa per i rapporti di lavoro transfrontalieri. Inoltre, grazie a chiari meccanismi fiscali sia per i “nuovi frontalieri” che per i “vecchi frontalieri”, i sindacati si assicurano ulteriori vantaggi. Infine, l’accordo mira a fornire un trattamento equo e un sostegno ai pendolari transfrontalieri.
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